sabato, novembre 10, 2007

La Regione Toscana interviene sul Caso Chianciano

Post originale tratto dal blog Kelebek di martedì, 06 settembre 2005

L'articolo che segue è tratto dal quotidiano Libero, da qui il tono, come dire, pittoresco.

Ma il contenuto rimane interessante, perché qualcosa inizia a muoversi sul serio. Tra parentesi, è bello vedere che anche Libero, a differenza di Gianfranco Fini e Margherita Boniver, riconosce l'ovvio: che i visti sono stati negati "anche in seguito... all'appello firmato da 44 congressmen americani".


La Regione Toscana si schiera con i “resistenti”

ROMA - Il governatore rosso della Toscana Claudio Martini ha chiesto al governo di «motivare la mancata concessione dei visti» ai relatori iracheni della Conferenza in favore della resistenza dell’1 ottobre a Chianciano (Siena), per sgomberare il campo «da ipotesi di censura preventiva o di limitazione del diritto di discussione».

Per Martini «questo è il vero problema, poi ognuno si prenderà le proprie responsabilità». Ha aggiunto inoltre che «non tocca alle regioni autorizzare o non autorizzare eventi, la richiesta rivoltaci è del tutto impropria», rispondendo alla richiesta del consigliere regionale di Forza Italia Pollina di negare l’autorizzazione allo svolgimento del raduno internazionale organizzato dal Campo antimperialista.

Anche in seguito all’inchiesta di Libero, e all’appello firmato da 44 congressmen americani, il nostro ministero degli Esteri ha negato il visto per partecipare al raduno in qualità di testimonial a quattro “resistenti” invitati dal Campo antimperialista, definendoli «predicatori d’odio non ostili alla resistenza».

Etichette: , , ,