venerdì, novembre 09, 2007

Soldi alla Resistenza non è reato!

Post originale tratto dal blog Kelebek di lunedì, 05 settembre 2005

Il 3 settembre, il tribunale del riesame di Perugia ha annullato il provvedimento con cui il procuratore Nicola Miriano aveva sequestrato a Emanuele Farnesi, intestatario dell'ormai famosissimo conto corrente per la resistenza irachena, i documenti riguardanti lo stesso conto, nonché il computer.

Non esiste alcun motivo per ritenere che il buon Emanuele - attualmente in sciopero della fame davanti alla Farnesina - abbia commesso alcunché di illegale.

Ricordiamo che è in base al conto intestato ad Emanuele Farnesi che quarantaquattro deputati americani hanno ordinato all'Italia di vietare l'incontro del 1-2 ottobre a Chianciano; e sempre in base a quel conto che la stampa da sottoscala - Libero, La Padania, L'Opinione, Il Secolo d'Italia, Il Riformista - grida da giorni contro i "finanziatori del terrorismo". Aldo Torchiaro, di cui abbiamo parlato abbondantemente in questi giorni, è arrivato addirittura a parlare di "relativisti del tritolo", precisando che quei soldi, peraltro sotto sequestro fino all'altro ieri, vengono usati per "comprare berette nostrane".

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