sabato, ottobre 27, 2007

Sistema bipartitico

Post originale tratto dal blog Kelebek di domenica, 10 aprile 2005
"Oche", "showgirl", "veline" o semplicemente "sceme"... Però a volte le persone descritte o descrivibili in questo modo hanno una chiarezza di visione che non è oscurata dalla fitta coltre di ipocrisia di coloro che pretendono di non essere scemi.
Prendiamo questa intervista con la "showgirl" Flavia Vento, candidata alle regionali del Lazio per Pri-Pli, una delle formazioni della lista Storace, in concorrenza con la lista Marrazzo (dove spiccavano invece due partiti dal nome, rispettivamente, "Forza Roma" e "Avanti Lazio").
Già il nome di questo partito è interessante: una volta c'erano due partiti, il Pri e il Pli. Tutti e due erano di centro, solo che il Pri era anche di sinistra e il Pli di destra. Adesso invece sono sempre tutti e due di centro, solo che sono pure tutti e due di destra, anzi sono tutti e due lo stesso partito. Mi dicono però - ma non ho voglia di controllare - che esiste anche un altro Pri che è sempre di centro, solo che è anche di sinistra, per cui il numero di partiti rimarrebbe uguale a prima.

Comunque sentiamo cosa dice la signora Vento, perché il quadro che dipinge della politica italiana è molto più onesto e realistico di quello che può dipingere, che so, un Casini o un Fassino. E infatti, sostengo pienamente la sua autocandidatura - espressa nell'intervista - a condurre un "contenitore politico" in Tv. I motivi dovrebbero essere chiari a chiunque abbia letto il mio articolo sulla Faina e il Cannocchiale. Certamente Flavia Vento sarebbe molto meno subdola e malvagia di Bruno Vespa.


Domanda: A elezioni appena perse ha detto di aver fatto male a candidarsi per Storace. Non è elegante.

Ma io mi sono candidata per amicizia, più che per l'ideologia. Io stima la persona, mi spiace abbia perso.


Se invece avesse vinto non si sarebbe pentita?

Visto il mio personale risultato di 34 voti raccotli, mi sarei pentita comunque.

La batosta elettorale è stata dura da mandare giù?

Non ci facevo conto. Consideri che fino a un mese fa andavo alle cene in sostegno di Marrazzo. E sono contenta che sia stato eletto.

Da oggi cosa farà, tornerà alla tv o si dedicherà ancora alla politica?

Ora frequenterò una scuola di recitazione, farò tv e poi quando capirò bene in che partito stare, magari... Comunque mi piacerebbe condurre un programma in stile Cecchi Paone, opppure un contenitore politico.

La nuova Anna La Rosa?

Ecco... Certo dovrei studiare

(intervista di Ilaria De Bernardis, su Metro del 7 aprile 2005).

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