"Fuori uno!"
"Fuori uno!" - il gioioso titolo di un quotidiano popolare londinese celebra l'omicidio di quello che si pensava fosse un "terrorista islamico"
Non si è trattato di qualche forma di eccesso di "legittima difesa", a cui siamo abituati anche dalla storia italiana.
No, perché qui hanno cambiato il principio stesso. Finché i principi restano, c'è qualche speranza. Perché puoi protestare, puoi dire che loro non rispettano le loro stesse regole.
"Previously, firearms officers were trained to shoot someone who "posed a threat to life" in the body, usually twice, to disable and overwhelm them. But with the threat of suicide attacks, that was altered to allow officers to shoot a suspect - who was thought to be carrying explosives - in the head. The firearms officers are told to shoot the suspect several times so that they cannot activate a bomb, and not to shoot the body in case the bullets detonate any explosives." (Jason Bennetto, "Met chief defends 'shoot-to-kill' policy for his officers", The Independent, 25 luglio 2005).
A modo suo, è un discorso logico.
Se si sapesse che lo è davvero, si presume, sarebbe stato già fermato da tempo.
La pelle più scura della media (a giudicare dalle foto di de Menezes, nemmeno tanto).
Uno zaino o qualche altro contenitore.
Bene, in questo caso il mio dovere è di non chiedergli la carta d'identità. Nemmeno di sparargli alle gambe.
Poi lo devo perquisire e vedere se era effettivamente un uomo-bomba, o un uomo-elettricista.
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