sabato, novembre 10, 2007

Una beffa favolososa

Post originale tratto dal blog Kelebek di giovedì, 08 settembre 2005
Una cosa che mi sorprende sempre è l'ottusità di certi "nostri" avversari, mettendo nel concetto di "noi" una raccolta molto vaga e informale di individui che si oppongono liberamente e diversamente all'orrore imperiale.

Si corre anche il rischio di montarsi la testa.

Il punto però non è che "siamo meglio noi", più intelligenti o dotati di maggiore senso dell'umorismo. Purtroppo, a essere realisti, siamo noi a essere nella media, o se preferite, mediocri.

Sono loro ad essersi privati deliberatamente di pezzi importanti di cervello.

E' che per essere ammessi alla corte del Sovrano, occorre fare un po' quello che doveva fare un ambizioso giovane contadino del Caucaso nel profondo Medioevo: farsi castrare e vendersi come schiavo, sperando di fare carriera nell'harem del Sultano. A uno su mille gli riusciva, ma qualunque cosa era sempre meglio che fare la fame tra le rocce dell'Ossezia.

Fatta questa premessa, date un'occhiata qui...






aldo torchiaro

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