mercoledì, novembre 07, 2007

I gatti e il Pioniere Silvestro

Post originale tratto dal blog Kelebek di martedì, 16 agosto 2005
Nel mondo piuttosto scontato dei politicizzati ci sono le cose serie, come appunto la "politica", le crisi economiche e i bombardamenti.

Il resto viene in genere accantonato come bizzarro o irrilevante. Tra le cose bizzarre e irrilevanti, ci sono certamente i cosiddetti Testimoni di Geova, o meglio la Società Torre di Guardia di Brooklyn e i suoi aderenti italiani.

Dieci anni fa si celebrava il cinquantennario della fine della guerra, con tutta la sua carica simbolica. All'epoca vivevo in quello che mi sembra sia stato il primo comune di sinistra d'Italia, che si trovò pienamente coinvolto nella lotta di resistenza: Imola.

Essendo una persona curiosa, sono andato quel 25 aprile a vedere due diverse manifestazioni. La prima era un dibattito, appunto sulla guerra, il fascismo e altro. Vi parteciparono dieci persone.

Lo stesso giorno sono andato all'assemblea di distretto (correggetemi se sbaglio il termine) della locale Società di Guardia, nella loro gigantesca sede. C'erano quattromila persone (sì, è vero, venivano anche da Budrio, Medicina e qualche altro paese vicino).

Credo che ci sia qualcosa su cui riflettere in questo fatto.

Mentre riflettiamo, comunque, leggiamoci questa straordinaria parodia dei testi della Società Torre di Guardia, pescata sul newsgroup free.it.religioni.tdgeova, opera di un certo "Lampa Dario" (gli perdoniamo volentieri la svista etimologica che il testo contiene). Ovviamente, occorre conoscere un po' il tipo di letteratura che ogni settimana parte dai trentatré grattacieli che la Società Torre di Guardia possiede a New York, per apprezzarla fino in fondo.

Anche questo è Occidente (e non è una critica, ma una constatazione).


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Il punto di vista biblico:


IL GATTO E' PER I CRISTIANI?


Oggi, molti cristiani si chiedono in coscienza se sia saggio possedere un gatto. Molte persone che sono sole o famiglie composte da bambini potrebbero non trovare nulla di male nel tenere un felino in casa come compagnia. Ma la Bibbia avverte che le cattive compagnie possono essere pericolose. (1 Corinti 15:33)

E' utile quindi analizzare a quale tipo di compagnia corrisponde il gatto.

Il termine greco felos domesticus ci ricorda prima di tutto la natura felina e bestiale di questo animale che rispetto al cane è molto meno domestico e molto più indipendente. Se un gattino vi si strofina facendo le fusa, probabilmente vi sta ricordando che dovete dargli da mangiare piuttosto che manifestare il suo affetto per voi. Il gatto fa ciò che vuole, è indipendente e ribelle.

Va ricordato che era venerato dagli egiziani essendo ritenuto sacro in quanto associato a certi dei e veniva seppellito con grande risalto e ornamenti in speciali cimiteri con un numero stimato in centinaia di migliaia di sepolture.

Anche se oggi i gatti non vengono più adorati come dei, il rischio di dedicare troppe attenzioni a questi animali potrebbe far scivolare il cristiano nel peccato di idolatria così come fecero gli egiziani.

Sicuramente dei gatti erano presenti alla festa di

Erode quando fu decapitato Giovanni il Battista. In diverse occasioni nel passato il gatto è stato associato al demonismo come nei Sabba delle streghe di Salem dove veniva considerato un tramite del diavolo. In diverse parti del mondo vige la superstizione che se un gatto nero attraversa la strada porterà sfortuna o sventura. Ma per quali motivi si è guadagnato una così cattiva fama? Probabilmente è dovuto alla sua indole e al comportamento malvagio. Cervantes disse: "Chi gioca coi gatti può aspettarsi d'essere graffiato". E questa frase la dice lunga sulla sua natura imprevedibile.

Il gatto è un formidabile predatore, e per la sua indole violenta lo si potrebbe paragonare al potente cacciatore Nimrod. I ricercatori calcolano che solo nel Wisconsin (USA) i gatti domestici possono uccidere più di 19 milioni di uccelli l'anno. Uno studio condotto in Gran Bretagna indica che 5 milioni di gatti domestici inglesi uccidono ogni anno circa 20 milioni di uccelli. I primi coloni che arrivarono in Australia e in Nuova Zelanda vi importarono i gatti domestici, alcuni dei quali diventarono selvatici. Secondo la rivista New Scientist, i gatti inselvatichiti ora predano 64 specie di mammiferi originari dell'Australia. Assieme alle volpi rosse importate dall'Europa, attaccano gli esemplari superstiti di specie in pericolo di estinzione. Si afferma che nella piccola isola di Yaku Shima, nel Giappone meridionale, vi siano due gatti randagi per ogni abitante. Non appena l'odore del pesce che cuoce si diffonde nell'aria decine di felini invadono la casa, nella speranza di procurarsi da mangiare. Ciò nondimeno, a causa della superstizione, non si fa nulla per ridurre la popolazione dei gatti randagi. Gli isolani dicono: 'Se uccidete un gatto, il suo spirito vi perseguiterà per sempre'.

Ma i gatti possono anche portare guai più seri: uno studio recente effettuato da un gruppo di veterinari dell'Istituto di immunologia animale comparata di Maisons-Alfort, in Francia, dimostra che funghi e parassiti veicolati dagli 8,4 milioni di gatti sono responsabili di varie malattie di cui soffrono i padroni degli animali. Fra queste ci sono tigna, ascaridiosi, leishmaniosi e toxoplasmosi. Quest'ultima può provocare aborti spontanei o malformazioni del feto.

"I gatti domestici contagiano di toxoplasmosi circa 3.300 gestanti all'anno, con un tasso di morte fetale del 15 per cento", afferma U.S.News & World Report. Eminenti entomologi affermano che le comuni pulci dei gatti possono uccidere.

Dati emersi da recenti ricerche fanno pensare che la loro capacità di portare e trasmettere malattie sia stata molto sottovalutata, rileva il Times di Londra. Inoltre l'allergene più diffuso tra gli animali, la forfora del gatto, può provocare attacchi d'asma in soggetti a rischio. Il gatto contrariamente alle apparenze è un animale sporco: si lecca in zone poco igieniche, orina per terra e sugli oggetti per segnare il territorio, mangia animali morti e non dissanguati, conduce una vita sessuale sregolata e promiscua. Inoltre è ghiottone, è pigro, ama oziare di giorno e fare vita notturna. In nessuna parte della Bibbia viene fatta menzione di gatti o felini in luce favorevole. Non furono forse dei leoni a sbranare i cristiani del I secolo? Dio stesso fermò le bocche dei leoni ai giorni di Daniele. Le sacre scritture indicano chiaramente che né Abramo, Isacco, Giacobbe, gli Apostoli, o Gesù stesso possedettero un gatto. Sicuramente non vollero assomigliare ai pagani del loro tempo che non mostrarono riguardo a come Dio la pensa sul possedere questo genere di animali.

In armonia col modello dei fedeli profeti e i discepoli, non sarebbecertamente un bene per un cristiano odierno possedere un gatto. Considerando l'effetto negativo che potrebbe avere sulla crescita dei giovani, Silvestro, un pioniere di 12 anni ha detto: "Sono così grato che Dio mi ha liberato dal peso di tenere un gatto, ora ho molto più tempo libero da dedicare alle attività teocratiche e non vengo più distratto mentre studio.

Spero che tutti i fratelli comprenderanno come il diavolo usa i gatti per corromperci e distrarci dall'urgente opera di predicazione."

Che eccellente esempio di fedeltà! Come seguaci fedeli di Cristo possiamo allietarci del fatto che presto nel nuovo sistema Dio ricompenserà tutti i nostri sforzi di mantenere l'integrità e riporterà la pace fra gli uomini e gli animali.

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