sabato, ottobre 27, 2007

La volpe nel pollaio

Post originale tratto dal blog Kelebek di sabato, 19 marzo 2005
Su Oriana Fallaci, ho già detto quello che penso: praticamente niente.

Il mondo è pieno di rancorosi estremisti razzisti, e non ho il tempo per seguirli tutti. E comunque devono avere il diritto di parola, perché se cominciamo a censurare, non si sa dove andremo a finire.

Qui ci vuole una precisazione: alcuni fallaciani mi contestano la definizione della loro eroina come "razzista": "i mussulmani [lo scrivono, non si sa perché, sempre con la doppia "esse"] non sono una razza".

E' vero. Infatti, come ci insegna Cavalli-Sforza, le razze non esistono. Esistono però i razzisti, cioè persone che demonizzano confusamente tutti quelli che fanno parte per nascita di qualche gruppo. E Oriana Fallaci, secondo questa definizione, non è diversa dal compianto dottor Alfred Rosenberg.

Quello che conta è il contorno. Infatti, la signora Fallaci è l'unica estremista rancorosa e razzista d'Italia ad aver avuto un lancio pubblicitario. Anzi, un lancio che non ha avuto alcun altro autore italiano.. Ecco perché, mentre la scrittrice Fallaci non mi interessa minimamente, sono affascinato dal Prodotto Fallaci, e da Ferruccio de Bortoli, il manager del suddetto Prodotto.

L'ultima novità sul fronte Prodotto Fallaci è l'appello per fare di questa rancorosa estremista razzista un Senatore a vita. La proposta è stata lanciata dal quotidiano Libero, e fin qui decisamente nulla di nuovo. Leggiamo sul sito di Forza Italia:


L'On. Alberto di Luca, Presidente del Comitato bicamerale Schengen-Europol-Immigrazione, ha raccolto 111 adesioni di Deputati all'appello per la nomina di Oriana Fallaci a Senatore a Vita, ed ha inoltrato oggi al Capo dello Stato l'elenco dei Parlamentari firmatari.

Tra questi il Vice Presidente della Camera On. Biondi, i Questori della Camera On.li Colucci e Ballaman, otto Presidenti di Commissioni parlamentari - oltre allo stesso Di Luca, gli On.li Adornato, Armani, Bruno, De Ghislanzoni Cardoli, Giorgetti, La Malfa, Romani e Taormina -il Vice Ministro dell'Istruzione On. Possa, sette Sottosegretari di Stato - gli On.li Cicu, Dell'Elce, Drago, Santelli, Saponara, Scarpa Bonazza Buora e Vitali -, e il Vice Coordinatore Nazionale di Forza Italia, On. Cicchitto.


Mi sembra che nessuno abbia commentato finora il fatto più scandaloso. Un conto è la libertà di espressione cui hanno diritto tanto le volpi quanto i polli; un altro conto è dare i pollai in gestione alle volpi.

Anche se si può essere contrari all'idea di chiudere l'ormai famoso sito Holywar, credo pur sempre che non bisogna dare ai suoi curatori il diritto di decidere sui permessi per la costruzione di una sinagoga.

Allo stesso modo, non si dovrebbe dare agli appassionati della "propulsione non newtoniana" l'appalto per la costruzione di una ferrovia ad alta velocità.

Il signor Di Luca è il Presidente del Comitato bicamerale Schengen-Europol-Immigrazione. Non me ne intendo molto di etichetta parlamentare, ma direi a occhio e croce che è la persona che ha una grossa responsabilità verso tutti coloro che vivono e lavorano in Italia, ma non hanno la cittadinanza italiana.

Ora, questo signore è talmente appassionato delle esternazioni di una rancorosa estremista razzista da andare in giro per la Camera raccogliendo firme per lei.

Lei, la signora che si vanta di aver voluto bruciare vivi alcuni somali perché manifestavano pacificamente e legalmente nei pressi del Duomo di Firenze.

Insomma, il responsabile del pollaio è una volpe.

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